Nell’era digitale in cui viviamo, la questione della privacy e della gestione dei dati personali riveste un ruolo sempre più centrale. Ma chi può effettivamente trattare i dati personali? La risposta non è così semplice come potrebbe sembrare. Innanzitutto, bisogna considerare il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), che stabilisce chiaramente che solo le persone autorizzate possono trattare i dati personali di altri individui. Questa autorizzazione può essere data da leggi specifiche o da accordi contrattuali. Ad esempio, un datore di lavoro può trattare i dati personali dei suoi dipendenti solo se ciò è necessario per l’esecuzione del contratto di lavoro. Allo stesso modo, un medico può trattare i dati personali dei pazienti solo se ha il loro consenso esplicito o se vi è una base giuridica valida per farlo. In sintesi, il trattamento dei dati personali deve avvenire nel rispetto delle normative vigenti e con l’autorizzazione delle persone interessate.